Come era ampiamente previsto dai mercati finanziari, la banca centrale della Turchia al termine del meeting di politica monetaria di dicembre ha deciso di effettuare una nuova stretta al costo del denaro, aumentando i tassi di interesse a una settimana di 250 punti base. Il costo del denaro sale così al 42,5% il livello più alto dal lontano 2003.
La mossa della CBRT sui tassi di intresse
Quello deciso nell'ultimo meeting del 2023 è il settimo aumento consecutivo dei tassi di interesse. Tuttavia i responsabili di politica monetaria turchi hanno affermato che, da ora in poi, bisognerà moderare il ritmo delle strette monetarie. Inoltre il ciclo di rialzo dei tassi terminerà il prima possibile, anche perché è stato registrato un aumento molto limitato dell'inflazione a novembre.
L’inflazione in Turchia, sebbene ridotta rispetto al picco dell’86% nell’ottobre dello scorso anno, si attesta ancora a un tasso annuo del 62% (dati Pocket Option nuovo link) e i politici si aspettano che raggiunga il picco del 75% nel maggio 2024. Tuttavia la Banca Centrale ritiene che il livello dei tassi di interesse adesso sia adeguato per realizzare il processo di disinflazione.
La reazione del mercato
La decisione da parte della banca centrale di Turchia non ha modificato granché l'andamento della lira turca sul mercato valutario. Il cambio UsdTry rimane infatti oltre la soglia dei 29, e inoltre dall'inizio dell'anno si è apprezzato di circa il 50% (si va formando intanto un diamante Diamond pattern).
Tuttavia gran parte di questa forte svalutazione sui massimi storici è avvenuta prima che entrasse in carica il nuovo team economico del governo che ha adottato un approccio più ortodosso, aumentando in modo drastico i tassi di interesse ed eliminando le regole che imponevano alle banche di acquistare titoli di Stato per contenere l'inflazione e ripristinare il clima di fiducia da parte degli investitori.
Intanto il rendimento dei titoli di stato decennali del paese è arrivato a circa il 22,8%.
webcomunicati 