Tassi di interesse, il percorso della Federal Reserve rimane ancora incerto

Sembra passato un secolo, invece era soltanto a gennaio scorso che il mercato immaginava diversi tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso di quest’anno. A distanza di cento giorni, il mercato adesso si chiede ancora se quei tagli ci saranno nel 2024 oppure no.

Come è cambiato lo scenario

tassi di interesse fedLa Federal Reserve ha sempre detto che le sue mosse sarebbero state guidate dai dati macroeconomici in arrivo, in particolar modo quelli riguardanti l’inflazione. I mercati probabilmente hanno gridato vittoria troppo presto, pensando che qualche dato al ribasso sui prezzi potesse aver segnato la definitiva inversione di rotta.

Invece dopo che l’inflazione core degli Stati Uniti è cresciuta per il terzo mese consecutivo, le cose sono drasticamente cambiate. Il cambio di rotta del mercato si è riflettuto anche nell’andamento del dollaro, che nelle ultime settimane è tornato a spingere forte arrivando sui massimi di diversi mesi, segnando un nuovo picco nell’indicatore frattali trading.

Lo scenario

La Federal Reserve rimane fedele alla sua retorica che ancora i tagli dei tassi di interesse a dati che dimostrino che l’inflazione sta convergendo verso l’obiettivo del 2%. Quello che bisogna capire è quando ci sarà l’indebolimento dell’inflazione sequenziale, alla quale probabilmente bisognerà aggiungere anche un migliore equilibrio sul mercato del lavoro.

NB. Oltre a leggere le notizie sui tassi di interesse, se volete negoziare le valute imparate anche i pattern di inversione candlestick.

Il Medio Oriente

In questo scenario non si può sottovalutare il ruolo del Medio Oriente. La nuova escalation di tensione infatti potrebbe portare ulteriori problemi alle catene di fornitura, facendo nuovamente crescere i prezzi dell’energia e di conseguenza di molti beni. Ne scaturirebbe una nuova recrudescenza dell’inflazione, che potrebbe così ritardare ulteriormente eventuali tagli dei tassi di interesse.

Anche se un tale scenario non dovesse concretizzarsi, comunque, è difficile immaginare una svolta così positiva dell’inflazione tale da indurre la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse prima dell’estate. Probabilmente l’occasione per gettare le basi per un un allentamento monetario sarà il meeting di Jackson Hole che si terrà proprio ad agosto.