Investitori del mercato azionario prudenti, le borse europee scendono

Dopo essere tornate sui livelli che avevano prima dello scoppio della guerra in Ucraina, i listini di Borsa inchiodano di nuovo.
Gli investitori metabolizzano la nuova fiammata dei prezzi delle commodities energetiche, ma anche il recupero dei titoli governativi. Intanto dal fronte della guerra non arrivano novità.

Mercati azionari e investitori

investitori borsaA Piazza Affari l’indice FTSEMib perde quota dello 0,96% a 24.298 punti, spezzando la catena positiva di tre rialzi consecutivi. Anche il FTSE Italia All-Share perde terreno, -0,94%.
Clima debole tra gli investitori anche sulle altre piazze europee. Il DAX di Francoforte cede l’1,31%, Londra -0,22%, Parigi -1,17%. Anche Madrid cede oltre un punto percentuale.
Negativa anche la borsa di Wall Street, come si opuò vedere sulle piattaforme trading autorizzate Consob.

Gli investitori milanesi sono stati meno attivi oggi. A Piazza Affari infatti il controvalore degli scambi scende dell’11,90% rispetto a ieri. Volumi a 0,64 miliardi di azioni, rispetto ai 0,57 miliardi precedenti.

I singoli titoli

Tra i singoli titoli spicca la performance di Saipem (+7,2%), premiata dagli investitori dopo che ENI, CDP e un consorzio di banche si sono detti pronti a un’immediata iniezione di liquidità per complessivi 1,5 miliardi di euro. Comunque si è mosso al rialzo l’intero settore oil, con il +2,8% Tenaris e il +0,9% di Eni.

Putin e il petrolio

A proposito di petrolio, la novità del giorno è che Putin adesso pretende che il gas e il petrolio vengano pagati in Rubli. Una mossa volta a sostenere la valuta moscovita, che ha vissuto un forte calo dallo scoppio del conflitto, con l’ADX indicatore forex per la volatilità che è impazzito.

Tra gli altri titoli, spicca anche la corsa di Leonardo (+2,6%) grazie alla cessione del business satelliti DDRS, la sua controllata americana.
Vendite sulle utility e sulle banche (dopo la performance positiva di ieri) : la peggiore performance è di Hera, che nonostante i conti 2021 ha chiuso a -3,58%, segna invece -2,9% Unicredit.
In perdita Italgas, che scende del 2,73%.