Dopo la scorpacciata di meeting delle banche centrali, questa settimana (dove l’attività sarà più corta per via della Pasqua) i dati macro torneranno a dominare la scena sui mercati finanziari. Il fulcro saranno gli Stati uniti, da dove è atteso il dato sui prezzi PCE.
Cosa guarderanno i mercati finanziari
Gli ultimi giorni hanno un po’ rovesciato il quadro riguardo alle aspettative di taglio dei tassi di interesse. Si pensava che gli Stati Uniti sarebbero stati tra i primi a ridurli, mentre il quadro si è capovolto. Questo spiega perché il dollar Index è risalito oltre 1,04, facendo emergere anche qualche pattern forex interessante.
Per questo gli occhi dei mercati finanziari saranno puntati alle osservazioni del capo Jerome Powell previste per venerdì, e ai dati sui prezzi PCE, i redditi e le spese personali e gli ordini di beni durevoli.
Gli economisti prevedono un aumento dello 0,4% dei prezzi PCE per febbraio, con i prezzi core che dovrebbero aumentare a un ritmo più moderato dello 0,3%. Gli investitori monitoreranno inoltre attentamente la stima finale del PIL del quarto trimestre, dei profitti aziendali e dell’indice della fiducia dei consumatori del Michigan.
Appuntamenti in Europa
In Europa la settimana sarà leggera in termini di dati economici. tuttavia i mercati finanziari guarderanno con interesse i dati preliminari sull’inflazione di marzo per Spagna, Francia e Italia. Altri dati da seguire sono il sentiment economico delle imprese e fiducia dei consumatori finali per l’Eurozona.
Nel Regno Unito, i dati finali sulla crescita del PIL per il quarto trimestre, gli investimenti delle imprese e le partite correnti saranno al centro dell’attenzione.
In Svezia intanto si riunisce la Riksbank, che probabilmente non apporterà modifiche in questa riunione.
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Attenzione anche alla Cina
Nel resto del mondo, fari accesi sul Canada che rilascerà i dati mensili sul PIL, mentre sia il Messico che il Brasile pubblicheranno i dati sulla disoccupazione. Ci aspetta anche la decisione sui tassi di interesse in Sud Africa.
Sarà una settimana impegnativa in Giappone con la sintesi delle opinioni della BoJ, il tasso di disoccupazione, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e l’avvio del settore immobiliare.
In Cina i mercati finanziari presteranno molta attenzione ai potenziali annunci di stimoli e al modo in cui le autorità guideranno il prezzo dello yuan. Un aggiustamento inaspettatamente debole ha scosso il mercato asiatico dei cambi.
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