Tassi di interesse, ecco gli effetti delle mosse della PBoC

Dopo l'iniezione di 1000 miliardi di yuan nel sistema bancario, continuano le manovre delle autorità cinesi per riuscire a portare fuori il paese da una situazione di crescita economica debole. Negli ultimi giorni la Banca Popolare Cinese è infatti intervenuta sui tassi di interesse, allo scopo di stimolare la domanda di credito e invertire la flessione del settore immobiliare.

La decisione della PBoC sui tassi di interesse

economia cineseAll'inizio di questa settimana, la Banca Popolare Cinese (PBoC) ha tagliato il tasso di riferimento per i mutui ipotecari, ossia il tasso Loan prime rate a cinque anni, per 25 punti base. In questo modo il livello è sceso al 3,95%, che è ancora di meno rispetto a quanto si aspettavano i mercati (un calo di 15 punti base).

Quello effettuato dalla Banca centrale è il primo taglio dei tassi da giugno scorso, nonché la mossa più corposa da quando il tasso è stato introdotto nel 2019.

Nel frattempo la PBoC ha mantenuto fermo il tasso primario sui prestiti a un anno al 3,45%. In questo caso i mercati sono rimasti delusi, perché si aspettavano un taglio di 15 punti base. In ogni caso entrambi i tassi di interesse sono ai minimi storici.

Dati positivi dopo il capodanno cinese

Intanto il mercato ha reagito positivamente ai dati riguardanti i viaggi in Cina per la festività del Capodanno lunare. Durante questo periodo infatti i ricavi del turismo sono cresciuti del 47,3% rispetto ad un anno fa (quando si era appena usciti dalle rigide restrizioni anti-covid). L'ammontare complessivo il risultato superiore ai periodi pre pandemici.

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Il mercato

Le decisioni della Banca Popolare Cinese sui tassi di interesse hanno consentito allo yuan di rimanere intorno a quota 7,20 rispetto al dollaro (si può vederesu qualsiasi opzioni binarie broker Europa). La valuta cinese ha beneficiato di un dollaro più debole, dal momento che gli investitori stanno digerendo le prospettive di politica monetaria della Federal reserve, ormai indirizzata ad un nuovo rinvio circa i tagli dei tassi di interesse.

Intanto il rendimento dei titoli di stato cinesi a 10 anni è sceso al 2,4%, attestandosi vicino ai livelli più bassi degli ultimi due decenni. Quest’anno i rendimenti obbligazionari cinesi sono stati costantemente sotto pressione, poiché le persistenti pressioni deflazionistiche e le difficoltà del settore immobiliare nel paese hanno sostenuto le scommesse su un ulteriore allentamento monetario.