Mercato azionario, avvio di settimana deludente. Pesano banche centrali e Cina

La nuova settimana del mercato azionario europeo inizia con il piede sbagliato. Gli investitori stanno metabolizzando le ultime notizie in arrivo dalle banche centrali, che sono decise a tenere i tassi alti ancora per un po' di tempo (come ha confermato la stessa Lagarde oggi) anche se questo danneggerà l'economia.
L'umore è appesantito anche dalla nuova crisi di Evegrande, che rischia di trascinare di nuovo in basso il settore immobiliare della Cina, e quindi la crescita dell'intero Paese.

Il bilancio del mercato azionario

mercato azionarioAlla fine di una seduta nervosa, il FTSE Mib di Milano ha chiuso con un passivo dello 0,68% a 28.382 punti (dati Pocket Option Italia). Perde quota anche il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 30.231 punti, in calo dello 0,75%. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-1,48%); con analoga direzione, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-1,55%).
Non è andata meglio al mercato azionario europeo. A fine giornata il segno meno c'è davanti al FTSE100 di Londra e al DAX di Francoforte (entrambi cedono lo 0,7%), così come Madrid (-1,2%), Parigi (-0,8%) e Amsterdam (-0,47).

Chi sale e chi scende

Pioggia di segni rossi tra le blue chip di Piazza Affari. Sul mercato azionario si mettono in evidenza Banco BPM, +1,99%, ed altri titoli finanziari come Mps +0,87%, Finecobank +0,73% e Mediobanca +0,45%. Giornata di acquisti anche su Iveco, +0,92%, negoziabile su diversi broker paypal trading.
Sul versante opposto, è nera la giornata per Amplifon, -3,91%, zavorrata dall'indagine che l’Antitrust ha avviato sul mercato italiano degli apparecchi acustici, poiché le attuali condizioni “non sembrano garantire una piena trasparenza dei prezzi” dei prodotti e dei servizi annessi.
Bilancio pesantemente negativo anche per Nexi, -3,67% e Telecom Italia.

Gli altri mercati

Sul fronte valutario scivola l'euro. Il cambio EURUSD crolla sotto la soglia di 1,06 dollari per la prima volta da metà marzo.
L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,39%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 89,54 dollari per barile.