Tassi di interesse, la Turchia si prepara a un altro taglio e la Lira sprofonda

Come ormai sta succedendo molto spesso, la pressione sulla Lira turca sta crescendo. Il motivo è che a breve ci sarà un nuovo meeting di politica monetaria della banca centrale, e si profila un nuovo taglio al costo del denaro.
Ricordiamo che appena un mese fa è stato fatto un maxi-taglio di 150 punti base ai tassi di interesse, che aveva sconvolto i mercati.

La Turchia e i tassi di interesse

turchia tassi di intersseCosa dovrebbe accadere nella prossima riunione di politica monetaria?
Secondo un sondaggio di Reuters, l’istituto centrale dovrebbe tagliare i tassi di interesse di 100 punti base, portandoli dal 16% attuale al 15%. La cosa incredibile è che una mossa del genere arriva mentre l’inflazione in Turchia continua a galoppare, ed è arrivata ormai quasi al 20%.

I disastri di Erdogan

Il problema vero è che Recep Tayyip Erdogan da alcuni anni – dopo la modifica della Costituzione – ha ottenuto poteri assoluti, che gli hanno permesso di mettere in scacco anche la banca centrale. Praticamente è nelle sue mani. E se non si fa come vuole lui, ossia tagliare i tassi, fa subito cadere le teste.
Erdogan ha operato diversi cambiamenti alla leadership della banca centrale, così come all’interno del suo board. Negli ultimi mesi ad esempio ha licenziato il direttore che aveva osato azare i tassi, ed ha nominato come nuovo capo Sahap Kavcioglu che li ha subito abbassati fino al 16%.

Annotazione: uno strumento importante per studiare una valuta sono i ritracciamenti Fibonacci.

Le ripercussioni sulla Lira

La prospettiva che a breve possa esserci un altro taglio feroce ai tassi di interesse, ha spinto la Lira turca verso nuovi minimi storici contro il dollaro.
Il cambio USDTRY è infatti arrivato a 10,25 (con l’indicatore ATR forex analisi tecnica che segnala comprare), anche perché contemporaneamente il biglietto verde americano sta vivendo una fase robusta, dopo i dati sull’inflazione e queli di oggi sulle vendite al dettaglio, che potrebbero spingere la FED verso una traiettoria più hawkish.
La Lira, che è la peggiore valuta nei mercati emergenti quest’anno, finora da gennaio ha perso il 27% rispetto al dollaro.