Luciano Castiglione: “Vi spiego cos’è il sustainability manager e perché oggi è una figura fondamentale”

Chi è il sustainability manager e perché si colloca come una figura sempre più centrale nel panorama aziendale contemporaneo? Luciano Castiglione, Responsabile Area Adriatica Unoenergy S.p.A., analizza le caratteristiche e funzioni fondamentali di questa nuova professione, che ibrida saperi e competenze per assicurare lo sviluppo sostenibile delle società.

Luciano Castiglione

Luciano Castiglione: il sustainability manager, professionista del futuro

Il decreto legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 ha introdotto una nuova figura professionale: si tratta del sustainability manager, diretto responsabile di tutte le dichiarazioni non finanziarie pertinenti a temi sociali e ambientali, che rappresenta, secondo Luciano Castiglione, una delle professioni fondamentali del nostro futuro. “L’attenzione verso l’ambiente è, ad oggi, uno dei leitmotiv più ricorrenti nella politica internazionale. In questo panorama si sono andate sempre più definendo, sia nella PA che nelle aziende, delle figure preposte al calcolo degli impatti ESG – enviromental, social and governance – con il compito di facilitare la transizione verso un futuro più pulito, più attento verso le persone e il Pianeta”. Secondo Luciano Castiglione, la sostenibilità rappresenta per le aziende non solo un principio etico, ma anche una strategia di crescita, che ha reso necessaria la formazione di nuove figure dalle competenze trasversali che siano in grado di condurre le società verso una gestione più sostenibile e misurare con oggettività i progressi compiuti.

Le caratteristiche del sustainability manager illustrate da Luciano Castiglione

Il sustainability manager, sottolinea Luciano Castiglione, si presenta come un professionista a metà tra un CSR manager ed un HR manager: deve possedere competenze legate alla gestione ambientale, ma anche alla sicurezza e ai diritti dei lavoratori, alle pari opportunità e alle certificazioni ecologiche. Il suo lavoro si orienta attorno a tre pilastri: la sostenibilità ambientale, legata all’ecologia e alla riduzione dell’impatto sulla natura; la sostenibilità sociale, incentrata sulla mitigazione delle disuguaglianze economiche e sulla lotta alla discriminazione; la sostenibilità economica, che indica la solidità finanziaria di un’impresa. Secondo Luciano Castiglione, è fondamentale rendersi conto che questi aspetti non devono essere intesi come limiti od ostacoli, ma piuttosto come opportunità. Le società che hanno implementato elementi sostenibili nella propria governance hanno visto, contemporaneamente, le proprie performance finanziarie migliorare in modo significativo.